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Consorzio Osservatorio dell'Appennino Meridionale

Università degli Studi di Salerno

Via dell'Osservatorio, 1

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e-mail: segreteria.appennino@unisa.it

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Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00.

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News 2009


Archivio news 2009


  • 06/03/2009

I CRUS DELL’APPENNINO CAMPANO: 17 ECCELLENZE AGLI STATI GENERALI DEL VINO. AVELLINO 6 e 7 MARZO. GRIGLIE DI UN PROGETTO DI SUCCESSO.

Un primo, prestigioso traguardo per il progetto ”Le Radici del Vino: i Crus dell’Appennino campano” sarà costituito dagli Stati Generali del Vino che Andrea Cozzolino, assessore per l’agricoltura e le attività produttive della Regione, ha voluto celebrare ad Avellino nel cuore dell’enologia campana. Il progetto, ideato e diretto da Raffaele Beato per conto dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, consorzio tra Regione Campania e Università degli Studi di Salerno, si è avvalso del contributo dei massimi esperti del vino confluiti in un interessante volume, le cui prime stampe saranno disponibili nel corso della tavola rotonda del 7 marzo all’Auditorium della Banca della Campania di Avellino. Il focus del progetto è costituito dai vigneti collinari e montani dell’Appennino oggetto di verifiche altimetriche, sopralluoghi per verificare la tipicità dei vitigni, rigorosamente autoctoni, la vinificazione in purezza, l’imbottigliamento e lo stoccaggio in isola della cantina. Solo successivamente ai prelievi casuali, i campioni sono stati degustati da commissioni incrociate di tecnici dell’Assoenologi che hanno selezionato i soli campioni superiori alla soglia di 85/100. Le successive analisi fisico-chimiche condotte nei laboratori del Prodal -Università degli Studi di Salerno, hanno consentito di stabilire “l’impronta digitale dei vini”, la tracciabilità, l’attestazione di purezza del prodotto e dell’ambiente di coltivazione del vigneto. Si ritiene di poter affermare che questi vini del territorio, identificati sulla base di un orientamento fornito da Enohobby  nel 2006, siano riconoscibili da una vera e propria “impronta digitale” tanto da costituire il più alto indice di trasparenza e qualità. Non a caso – d’intesa con il Cervin – questi vini selezionati nel 2008 vengono insigniti dall’Osservatorio dell’aggettivazione di  “Crus dell’Appennino campano”. All’attualità sono stati individuati 17 Crus relativi al territorio d’Irpinia, a quello partenopeo e delle Isole del Golfo, alla Costa d’Amalfi. Nel 2009 saranno oggetto di selezione il Sannio-beneventano e la  vitivinicoltura di Terra di Lavoro. Nel corso della degustazione  del 7 marzo, a conclusione degli Stati Generali del Vino, alla Villa Amendola di Avellino, saranno presentate le etichette dei Crus selezionati e presentato il piano programmatico dell’Osservatorio per lo sviluppo delle azioni di marketing territoriale. Ancora una volta saranno privilegiati i territori appenninici, le isole, i terrazzamenti e, quindi, la viticoltura eroica cui si devono autentiche eccellenze del vino campano. In fondo si conferma l’attualità dei vini esclusivi, unici al riparo delle crescenti difficoltà di mercato, per buona pace degli amanti del gusto internazionale, irripetibili marcatori dell’enogastronomia di una regione che affonda il suo sapere del vino in 3000 anni di storia  pur trovando nelle innovazioni ulteriori elementi di spinta allo sviluppo del settore.

 

  • 17/03/2009

Aggiornamento short List di soggetti esperti per il conferimento d'incarichi di supporto alle attività dell'Osservatorio Appennino meridionale di cui all'avviso pubblicato in data 10 gennaio 2007

 A conclusione della verifica del possesso dei requisiti d’accesso risultano ammessi i candidati elencati di seguito:

COGNOME               NOME               SPECIALIZZAZIONI

GALIBARDI               SERGIO             3, 15, 16

PAOLILLO                SIMONA           1, 5, 7

 

  • 30/3/2009

Scenari del Sud di ieri e di oggi - Ernesto Mazzetti

Lunedì 30 marzo 2009, alle ore 11:00, presso la Sala Conferenze dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale dell'Univesità degli Studi di Salerno, sarà presentato il volume di Ernesto Mazzetti "SCENARI DEL SUD di ieri e di oggi".

Coordina:

Mariagiovanna Riitano- Università degli Studi di Salerno

Intervengono:

Alfonso Andria - Senatore della Repubblica italiana

Giuseppe Blasi - Direttore Scuola di giornalismo Università degli Studi di Salerno

Tullio D'Aponte - Università degli Studi di Napoli Federico II

Maria Paola Pagnini- Università degli Studi di Trieste

Sarà presente l'autore

L'iniziativa è svolta nell'ambito delle attività didattiche del Dottorato in Scienze dell'Uomo della Società e del Territorio - Indirizzo "Geopolitica, Geostrategia, Geoeconomia".

 

  • 30/03/2009

Il Prof. AurelioTommasetti nuovo Presidente del Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale

In data odierna, nella sede dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne della carica di Presidente del Consorzio dalla prof. Ileana Pagani al prof. Aurelio Tommasetti, nominato dal rettore dell'Università degli Studi di Salerno con decreto del 19 marzo 2009. Nell'occasione è stato dato atto alla prof. Pagani del notevole impegno profuso sin dal momento istitutivo per la realizzazione dell'Osservatorio, voluto da Regione Campania, Università degli Studi di Salerno e Comunità Montana Zona Irno. Al prof. Tommasetti i migliori auguri di buon lavoro.

 

  • 06/04/2009

Qualità in quota "l’eccellenza dei vini appenninici e le ipotesi di sviluppo dei territori interni"

Interessante confronto tra l’Osservatorio dell’Appennino Meridionale e una nutrita delegazione di buyers di San Pietroburgo e Mosca sul tema: “Qualità in quota. L’eccellenza dei vini appenninici e le ipotesi di sviluppo dei territori interni”. L’incontro, avvenuto presso la “Sala buyers” del padiglione B-Campania ha sortito effetti positivi sull’immagine della viticoltura campana, tanto da prefigurare una serie di visite aziendali da parte di giornalisti specializzati e buyers, programmabili per l’estate 2009. Le relazioni tecniche sono state condotte da Raffaele Beato, project manager dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale.

 

  • 08/04/2009

Giornata della cultura 2009 "Il falso in tavola"

Su iniziativa del delegato di Napoli, prof. Leonardo Bianchi, l’Accademia Italiana della Cucina, ha organizzato per il giorno 8 Aprile, presso il centro congressi di Citta della Scienza – Napoli la “Giornata della cultura 2009”. Tema dell’incontro sarà “Il falso in tavola”. La relazione centrale è affidata a Giovanni Ballarini, Presidente dell’Accademia Italiana della Cucina. Interverranno Vito Amendolara, Presidente ISMECERT: “Dimensione mondiale dei prodotti falsificati”; Raffaele Beato: “Alle Radici del vino: storia e risultati di un rapporto” curato dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale.

 

  • 18/04/2009

Enohobby Club in visita a Castelcivita

Nel quadro delle azioni divulgative e di valorizzazione del territorio appenninico della Campania, l’Osservatorio ha organizzato una visita dei delegati del Club Enoico Campano nell’areale degli Alburni. In particolare Castelcivita sarà il centro indicato per ospitare la delegazione partenopea prevedendosi una visita alle grotte giudata dal Prof. Francesco Vaccaro e al museo della Civiltà Contadina presso la Torre Medioevale. L’evento ha l’obiettivo di concorrere alla valorizzazione del marketing territoriale e delle produzioni tipiche alburnine. Peraltro sarà proposto una ampia informativa sul ritrovamento di vinaccioli lungo i camminamenti delle grotte, la cui datazione risale a tremila anni fa. La giornata si concluderà con una degustazione di vini autoctoni ottenuti da vitigni minori.

 

  • 24/04/2009

I "Crus dell'Appennino" al Vinitaly: avvio selezione 2009

Vinitaly 2009 ha registrato una straordinaria visibilità per le 17 aziende delle province di Napoli, Salerno ed Avellino di recente insignite del logo “CRU dell’Appennino” relativo alla selezione condotta dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale con la collaborazione dell’UNCEM, dell’Università degli Studi di Salerno-Prodal ed Assoenologi.Il 24 Aprile il logo ufficiale ed il regolamento per la gestione del marchio saranno consegnati alle aziende per gli usi di immagine e quelli di attestazione di qualità. Intanto, presso il padiglione Campania, sono state avviate le azioni di monitoraggio relative alla produzione enologica delle province di Benevento e Caserta. Si stima che in due sole tornate di monitoraggio siano state censite oltre 62 aziende.Con questa prima selezione su aziende “Significative” l’Osservatorio, ha, difatti, avviato la selezione CRU 2009, adeguando i requisiti della griglia di controllo alle condizioni oropedologiche del Sannio Beneventano e di Terre di Lavoro.

 

  • 24/04/2009

II CONVEGNO REGIONALE - Il progetto RAMSES in Campania e altre iniziative in campo sperimentale

 

Programma Nazionale Biocombustibili – PRO.BIO.

II CONVEGNO REGIONALE - Il progetto RAMSES in Campania e altre iniziative in campo sperimentale

Venerdì 24 aprile 2009 - ore 9,30

Azienda sperimentale regionale Improsta

Strada Stalale 18, km 79.800 - Eboli (Salerno)

 Ore 9,30: Apertura dei lavori

Giuseppe Allocca - Regione Campania - coordinatore Aree Generali di Coordinamento

“Sviluppo attività Settore Primario e Secondario”

Saluto del responsabile gestione Azienda Improsta, Antonio Domini

Coordina i lavori: Gennaro Grassi - Regione Campania - dirigente Settore,

Foreste, Caccia e Pesca

Relazioni

“La coltivazione sperimentale di specie arboree forestali per la produzione dibiomasse presso l'Azienda Improsta: risultati biennio 2007-2008”

Antonio Saracino - docente Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Arboricoltura, Botanica e Patologia Vegetale

“Prospettive e limiti dell’Arundo donax per la produzione di biomassa lignocellulosica in Campania”

Massimo Fagnano, Fabrizio Quaglietta Chiarandà, Lorenzo Boccia - docenti Università degli Studi di Napoli Federico II - Dipartimento di Ingegneria Agraria ed Agronomia del Territorio

“Sistemi e macchine per raccolta di biomasse ligno-cellulosiche”

Sanzio Baldini, Luigi Todaro - docenti Università degli Studi della Tuscia - Dipartimento di Tecnologie, Ingegneria e Scienze dell’Ambiente e delle Foreste- Viterbo

“Il progetto RAMSES in Campania: l’attivazione dell’impianto di teleriscaldamento a biomasse in Azienda Improsta”

Matilde Mazzàccara - Regione Campania - funzionario Settore Foreste, Caccia e Pesca

Interventi programmati

Vincenzo Sequino - dirigente Istituto Nazionale di Economia Agraria

Achille Natalizio - presidente S.M.A.– CAMPANIA – “Sistemi per la Meteorologiae l’Ambiente”

Comunicazione: Vincenzo Aita - Commissione per l'agricoltura del Parlamento Europeo

Dibattito

Conclusioni

Aniello Troiano - presidente Consorzio per la Ricerca Applicata in Agricoltura

Visite ai campi sperimentali di specie agro - forestali ad uso energetico e all’impianto dimostrativo di teleriscaldamento a biomasse: prove di cippatura, alimentazione e combustione

Ore 13,30: Colazione di lavoro

Segreteria tecnico-organizzativa

Settore Foreste, Caccia e Pesca: Matilde Mazzàccara, Luca Mercadante

Tel. 081 7967764 - Fax: 081 7967752,

e-mail: m.mazzaccara@maildip.regione.campania.it

 

  • 27/04/2009

Il modello alimentare mediterraneo: un patrimonio della Campania


 Verso la conferenza agricola regionale

Il modello alimentare mediterraneo: un patrimonio della Campania

Lunedì 27 aprile 2009

Azienda Sperimentale Regionale "Improsta"

S.S. 18 - Km 70,800 Eboli

ore 9.30

Registrazine deipartecipanti e caffè del benvenuto

ore 10.00

CONVEGNO

Moderatore

Antonio Fiore

Corriere del Mezzogiorno

INDIRIZZI DI SALUTO

Marino Melchionda Sindaco del Comune di Eboli

Vincenzo Aita Consigliere delegato del CRAA

RELAZIONI

I prodotti tipici e certificati dell'agricoltura campana ed il modello alimentare mediterraneo: aspetti nutrizionali e salutistici

Eugenio  Del Toma - Presidente onorario Associazione Italiana Dietetica (ADI)

La sicurezza alimentare: la biodiversità animale e produzioni tipiche campane da presunzione di rischio a prodotti super controllati

Vincenzo Peretti - Consulente Nazionale CFS sull'agropirateria

La dieta mediterranea nei regolamenti comunitari di promozione dei prodotti agricoli: aspetti attuativi

Michele Ottati - AG Agricoltura Unione Europea

Capo Unità Promozione dei prodotti agricoli

Presentazione della ristampa in italiano del libro: "Eat well and stay well" di Ancel & Margaret Keys

Fabrizio Mangoni di S. Stefano - Componente comitato programmazione economica (CPE) della Regione Campania

INTERVENTI DELLE ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI

Aurelio Grasso Presidente Conferenza Italiana Agricoltori della Campania

Gennaro Masiello Presidente Coldiretti della Campania

Michele Pannullo Presidente Confagricoltura della Campania

ore 12.15

DIBATTITO

Partecipano: rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali ed imprenditori agricoli

CONCLUSIONI

ANDREA COZZOLINO

Assessore all'Agricoltura ed alle Attività Produttive della Regione Campania

ore 13.45

Degustazione dei prodotti della Dieta Mediterranea

Nel corso della giornata si terrà inoltre:

UNA ESPOSIZIONE DELLE PRODUZIONI AGROALIMENTARI CAMPANE

UNA MOSTRA FOTOGRAFICA

L'evoluzione dell'agricoltura campana dagli anni '60 ad oggi

I vecchi casali della Piana del Sele

ore 15.30

VISITA AD ALCUNE REALTA' AGRICOLE DELLA PIANA DEL SELE

 

  • 04/05/2009

Il dott . Raffaele Beato nuovo Direttore del Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale

In data odierna, nella sede dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale, si è svolta la cerimonia di passaggio di consegne della carica di Direttore del Consorzio dalla dott. Francesco Vaccaro al dott. Raffaele Beato. Nell'occasione è stato dato atto alla dott Vaccaro del notevole impegno profuso sin dal momento istitutivo per la realizzazione dell'Osservatorio, voluto da Regione Campania, Università degli Studi di Salerno e Comunità Montana Zona Irno. Al dott. Beato i migliori auguri di buon lavoro.

 

  • 07/05/2009

Convegno AIPP- Osservatorio dell’Appennino Meridionale sulle PROBLEMATICHE FITOSANITARIE DEI “ FRUTTI IN GUSCIO”

Periodo: 7-8 maggio 2009

Sede: Campus dell’Università di Fisciano (Salerno)

 I “frutti in guscio” (nocciolo, castagno, noce) rappresentano un significativo comparto dell’agricoltura italiana, ancora oggi scarsamente indagato e meritevole di maggiori approfondimenti. Dal momento che la produzione di questo comparto esprime ricadute economiche ed occupazionali in areali, molto significativi della penisola, non si giustifica il persistere di preoccupanti problematiche che limitano la qualità e la quantità delle sue produzioni. A tutto oggi la scarsa attenzione per la “frutta a guscio” si traduce in una limitata o ridotta attività di ricerca e sperimentazione,in una insufficiente presenza di tecnici dedicati ed esperti impegnati a livello territoriale in un ,conseguente, scarso dibattito sulle problematiche fitoiatriche connesse alle produzioni. La ridotta disponibilità di agrofarmaci accresce l’utilizzo di prodotti “non registrati” o dell’abuso di quelli ammessi. E’ pertanto quanto mai necessario portare conoscenze e risposte specifiche alle domande del settore, coinvolgendo in modo diretto le associazioni dei produttori nelle varie forme giuridiche presenti in Campania e nel Paese. Il Convegno, organizzato congiuntamente dall’Associazione Italiana per la Protezione delle Piante (AIPP), dalla Società Nematologica Italiana (SIN) e dall’Osservatorio per l’Appennino Meridionale, e fortemente voluto dal Prof. Aurelio Tommasetti, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, si articolerà in un due sessioni e affronterà le tematiche economiche ed agronomiche e quelle, più specificamente fitoiatriche di queste tre colture.

IL PROGRAMMA

07 .05. 2009

Saluto delle Autorità - Rettore dell’Università di Salerno ( R.Pasquino ).

INIZIO LAVORI (presiede e modera P. Travedi – Università di Piacenza)

10.00      Valutazione economica del settore della frutta a guscio in Italia (R.Beato – Osservatorio dell’Appennino Meridionale)

10.25      Parametri qualitativi di valutazione del prodotto commerciale (P. Calcagni – Befana s.p.a.)

10.50      Problematiche agronomiche e varietali di nocciolo, castagno e noce (A. Rovesi – Università di Piacenza)

11.15 – 11.30 Break

PROBLEMATICHE FITOPATOLOGICHE DELLA FRUTTA A GUSCIO (presiede e modera F.P. D’Errico – Università di Napoli)

11.30      Problematiche batteriologice e virologiche (G. P. Martelli – Università di Bari)

11.55      Problematiche nematologiche (N. Greco e F.P. D’Errico – Ist. Prot. Piante, Bari – Università di Bari)

12.20      Agrofarmaci disponibili per la difesa fitosanitaria alla luce della dir. 91/414 (E. Conte – CRA-PAVA, Roma)

12.45      Dibattito

13.10 - 14.30 Pausa Pranzo

NOCCIOLO (presiede e modera G.P.Martelli - Università di Bari)

14.30      Principali artropodi dannosi -insetti e acari- (G. Viggiani - Università di Napoli)

14.55      Principali malattie fungine (A. Belisario – CRA-PAV, Roma)

CASTAGNO (presiede e modera G. Viggiani – Università di Napoli)

15.20   Principali fitofagi dannosi -insetti e acari- (A. Alma - Università di Torino; G. Rotundo – Università del Molise)

15.45   Principali malattie fungine (G. Cristinzio e A. Vannini – Università di Napoli – Università della Tuscia)

NOCE (presiede e modera P. Trematerra – Università del Molise)

16.10      Principali fitofagi dannosi -insetti e acari- (A. P. Garonna – Università di Napoli)

16.35      Principali malattie fungine (A. Belisario – CRA-PAV Roma)

17.00-17.15 Break

PROBLEMATICHE POST-RACCOLTA (presiede e modera F. Molinari – Università di Piacenza)

17.30      Principali litofagi (P. Trematerra – Università del Molise)

17.55      Principali malattie (F. Marziano – Università di Napoli)

18.50      Dibattito

19.30      Buffet

 

08/05/2009

09.00   AIPP: presentazione società e finalità

09.15   SIN: presentazione società e finalità

 PRESENTAZIONE COMUNICAZIONI LIBERE ( presiede e modara Desantis – Ministero delle Politiche Agricole e Forestali)

 9.30          Attualità delle colture del nocciolo e del castagno (G. Bassi)

9.50          Utilizzo di metodi non distruttivi per la diagnosi di danni e malattie nei frutti a guscio (F. Mencarelli)

PRESENTAZIONE COMUNICAZIONE AZIENDE: PROVE EFFETTUATE DA CENTRI DI SAGGIO (PRESIEDE E MODERA Desantis - Ministero delle Politiche Agricole e Forestali)

11.00   discussione

break

 11.15      Tavola Rotonda

STRATEGIE DI COMMERCIALIZZAZIONE: ASPETTI PRATICO-APPLICATIVI

 Presiede  Aurelio Tommasetti – Osservatorio dell’Appennino Meridionale

Partecipano:

§         Ministero delle Politiche Agricole e Forestali – R.Cherubini

§         Regione Campania

§         Agecontrol C. Magarotto 06.3984325

§         CIA

§         Col diretti

§         Confagricoltura

§         Consorzio valorizzazione della Nocciola Piemontese

§         Intertrade

§         Unioncamera

13.00 Buffet

 

  • 17/05/2009

I "Crus dell'Appennino" al VitignoItalia 2009

17-18-19 Maggio 2009

Nel corso di una serie di incontri intervenuti a Verona-Vinitaly 2009, Chicco De Pasquale, patron di VitignoItalia, ha invitato lo staff tecnico dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale a presentare nel corso di VitignoItalia (19 Maggio) il rapporto “Le Radici del vino: i CRUS dell’Appennino Meridionale”. L’incontro, riservato agli operatori della informazione, ai produttori ed agli appassionati del vino, prevede una degustazione guidata dei CRUS dell’Appennino Campano condotta da Raffaele Beato e una serie di indicazioni programmatiche relative alle attività dell’Osservatorio che saranno svolte a cura del prof. Aurelio Tommasetti, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, e dal Dott. Francesco Vaccaro, Direttore dello stesso.

 

 

  • 23/05/2009

I Crus dell’Appennino: la qualità a prezzo conveniente.

 Da un’intesa tra l’Osservatorio ed Enohobby Club di Napoli nasce l’evento enoico del maggio 2009, “Il confronto Qualità-Prezzo tra i crus dell’Appennino campano. Selezione 2008”. L’ardita selezione, fortemente voluta da Lya Ferretti, imprenditrice e giornalista di vaglia, nonché Presidente di Enohobby, mira a dimostrare che non è vero che l’ottimo sia incomprabile e che, in Campania, meravigliose vigne d’Irpinia, del Vesuvio e della Costa D’Amalfi, possono dare vini autoctoni unici per esclusività organolettiche e bouquet. Il tutto a prezzi a accessibili e confortati dalla garanzia di un marchio “Crus dell’Appennino”, sinonimo di qualità e rintracciabilità della vigna originaria. Si pensi che il Centro di Competenza Agroalimentare dell’Università degli Studi di Salerno ha ottenuto l’impronta digitale del vino certificando la stessa sanità dell’ambiente di produzione.Si parla tanto di sicurezza alimentare e il progetto, ideato e realizzato dallo staff dell’Osservatorio, ha gia tradotto in concretezze le aspettative dei consumatori. Con l'avvio del concorso qualità-prezzo, per i "Crus dell'Appennino campano" si apre una fase del marketing strategico prevista dal progetto. Aurelio Tommasetti, Presidente dell'Osservatorio, esprime il proprio qualificato ed entusiastico sostegno per la sinergia costituita con il glorioso club enoico campano, tanto da accettare l'invito a far parte della commissione per le degustazioni che il 23 di maggio giudicherà i vini esprimendo una collegiale valutazione sulle caratteristiche sensoriali e sulla congruità del prezzo di mercato praticato dalle aziende produttrici, il 26 a Villa Lucrezio in Napoli, autorevoli rappresentanti accademici e delle istituzioni premieranno con la dizione di “Gran Cru Qualità-Prezzo” i due vini vincitori delle categorie bianchi e rossi dell’Appennino campano. Attesissimi i vini della Costa d’Amalfi, del Vesuvio e della verde Irpinia. Outsider di vaglia i vini di Ischia, Capri e dei Campi Flegrei.

 

  • 27/05/2009

Convegno sull'attualità delle prospettive del tartufo nelle aree di produzione

"Campania terra di tartufi" è il titolo del libro curato dal prof. Emmanuele Rocca, micologo ed apprezzato esperto di tartuficoltura che ha dato vita ad una interessante ricerca data alle stampe dall'Osservatorio dell'Appennino Meridionale. Aurelio Tommasetti – Presidente dell’Osservatorio – ritiene che “la presentazione del libro costituisce una valida occasione per contribuire alla conoscenza di un prodotto raro e pregiato che – proprio in virtù dell’eccellenza gastronomica – costituisce una eccezionale risorsa economica e un pretesto per un costante presidio del patrimonio boschivo. Parlare di tartufo – aggiunge Tommasetti – vuol dire approfondire aspetti vari del marketing territoriale, sia nel quadro dell’economia specifica della Campania che dei territori contigui, penso al Molise ed alla basilicata, che contribuiscono a fare della produzione del tartufo una autentica risorsa dell’Appennino meridionale. Aver dedicato a questa problematica un convegno di valenza interregionale costituisce un doveroso e, spero, produttivo impegno.


  • 16/06/2009

Oggi, il Presidente dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale prof. Aurelio Tommasetti ha incontrato i Presidenti delle Comunità Montane della Campania, riuniti in seduta comune per discutere oltre al bilancio di previsione, il nuovo assetto territoriale e funzionale delle Comunità montane alla luce della L. R. n. 12 del 30 settembre 2008. Il Presidente prof. Tommassetti, oltre a portare il suo saluto, ha sottolineato che l'Osservatorio dell'Appennino sarà sempre vicino alle Comunità montane sia come supporto tecnico che logistico, ma soprattutto per le funzioni di difesa del suolo e dell’ambiente e degli interventi speciali per la montagna.

 

  • 29/07/2009

Per opportuna conoscenza, si comunica che gli Uffici di questo Consorzio ed il Museo – Centro di Documentazione dell’Appennino Meridionale resteranno chiusi dal 3 agosto c.a. al 21 agosto c.a.

 

  • 10/09/2009

IL SANNIO  E LA PROVINCIA DI CASERTA NEL NUOVO PROGETTO LE RADICI DEL VINO: I CRUS DELL’ APPENNINO CAMPANO.

I positivi risultati conseguiti dalla Selezione dei crus campani prodotti nelle vigne dell’Irpinia, delle isole e del Vesuvio nel napoletano e nei terrazzamenti della Costa d’Amalfi hanno sono alla base del sostegno dell’Assessorato Agricoltura  della Regione Campania al progetto di completamento dell’indagine nei territori delle province di Benevento e Caserta. Il rigore dei criteri selettivi adottati, l’autorevolezza dei controlli sensoriali e delle analisi fisico-chimiche affidate all’Associazione Nazionale Assoeneologi ed al Centro di Competenza Agroalimentare (Prodal) dell’Università degli Studi di Salerno, in uno con i supporti delle Università Federiciana e di Palermo,  conferiscono un rilevante prestigio alla Selezione crus per la garanzia di eccellenza qualitativa certificata e garantita dal logo APPENNINODIVINO concesso dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale d’intesa con gli Enti montani . Il completamento del progetto coinciderà con le primarie iniziative espositive e commerciali programmate nella primavera 2010, il Vinitaly di Verona e Vitigno Italia di Napoli. Coordinatore e manager del pianoprogramma sarà Raffaele Beato che si avvarrà della collaborazione di esperti  quali Pomarici, Manzo, Moschetti e Moio.

 

  • 12/09/2009

 L’OSSERVATORIO NELLE AZIONI DI TUTORAGGIO: L’AZIENDA  “COUNTRY  HOUSE” DI ALVIGNANO (Caserta).

Tavola rotonda "Il vino un patrimonio da scoprire e tutelare"

Nel quadro delle attività di tutoraggio  previste nelle direttrici strategiche impartite dal Prof. Aurelio Tommasetti, Presidente dell’Osservatorio, si intensificano le richieste delle aziende campane finalizzate ad avvalersi delle competenze tecniche ed economiche poste a disposizioni dal Consorzio tra Università degli Studi di Salerno e Regione Campania.

Dopo la partecipazione agli incontri realizzati dall’Azienda Spada di Caserta, sabato 12 settembre la Country House di Alvignano ha in programma la presentazione del vigneto aziendale e delle strutture di accoglienza e servizi annessi. Il confronto tecnico, moderato dal giornalista RAI  Luciano Scateni, si aprirà con una relazione di Raffaele Beato, Direttore dell’Osservatorio sul tema “L’enologia casertano nel contesto campano. I vini del territorio, i vitigni autoctoni, la vocazione al mercato estero”. Tra gli interventi programmati si segnala quello del Dr.Giovanni Vaia, ricercatore della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Salerno. L’incontro è previsto per le ore 9,30.

 

  • 23/10/2009

 DALLO " SCAMAZZO" AL TEMPIO DI FOUCHON, TRIONFI E LIMITI DEL TIPICO CAMPANO

di

Raffaele Beato

Articolo pubblicato su "Il Denaro" del 23.10.2009

 

  • 10/11/2009

LO SVILUPPO DELL’APPENNINO CAMPANO E IL SANTO BEVITORE

di   Raffaele Beato

Si deve alla iniziativa del Consorzio Osservatorio per l’Appennino Meridionale la realizzazione di un monitoraggio a campione per osservare l’andamento della domanda interna dei vini campani presso ho.re.co, enoteche e GDO operanti in Campania. L’osservazione delle tendenze al consumo, resasi necessaria in conseguenza dei primi segnali di stagnazione dopo un lungo periodo di crescita costante iniziato alla metà degli anni ’90, ha interessato un arco temporale biennale (2006-2007), tipologie di vini a denominazione e vini da tavola, soffermandosi, in particolare, sui vini di territorio fortemente tipizzati e maggiormente graditi, tanto da coprire circa il 60% dell’intera domanda autoctona. In particolare l’Osservatorio ha avuto modo di soffermarsi sul recente processo di polarizzazione della domanda, premiante nei confronti dei prodotti a basso prezzo, fortemente penalizzante nei confronti di un’ampia fascia a denominazione e con un evidente tendenza al consolidamento ed alla crescita delle produzioni di alta qualità (DOCG e vini provenienti da vigneti identificati). Illustri studiosi dell’economia enoica quali Pomarici e Boccia, confermano quanto emerso in sede di osservazioni delle tendenze al consumo ma  ribadiscono anche come, per essere l’enologia campana fortemente orientata verso vitigni autoctoni e vini insigniti delle Doc, non sia ipotizzabile la strada della declassificazione ai fini di ricollocare la produzione in segmenti di mercato più bassi. Spesso bisogna fare di necessità virtù ma, la tendenza diffusa a scendere sotto i 5 euro/bottiglia assume il sapore di una svendita della qualità campana. Muove da queste considerazioni l’idea di porre in essere un’ampia verifica dei dati acquisiti con un congruo numero di aziende vitivinicole che hanno , sostanzialmente, confermato lo stato si stagnazione e di flessione della domanda di vini, sia pur ottenuti nel rispetto dei disciplinari specifici. L’interesse dell’Osservatorio per il comparto enoico è consequenziale  al ruolo crescente dei vini campani nel quadro dell’offerta espressa dai territori impegnati in azioni di promozione e valorizzazione di prodotti e servizi finalizzate a definire altrettante strategie di sviluppo del marketing territoriale.Censis stima che, per ogni 10 Euro spesi per acquisto vini del territorio ne vengono investiti altri 40 per acquisti di ospitalità e servizi, con ciò assegnando al vino il ruolo di attrattore principale e di moltiplicatore di spesa del turismo rurale. Un  ruolo confermato,in più occasioni, dall’acquisto di altri prodotti tipici autoctoni e dalla richiesta di approfondimento delle conoscenze dei siti e delle tradizioni locali. Peraltro, approfondire il quadro conoscitivo delle risorse e delle potenzialità della vitivinicoltura di qualità dell’Appennino campano, consente di disporre di tutte le conoscenze utili per la valorizzazione delle aree subcollinari e pedemontane, acquisire un quadro metodologico volto ad ottimizzare la risorsa vino, potenziando e razionalizzando il sistema di piccole imprese legate al rispetto delle tradizioni e pur disponibili ad introdurre innovazioni tecnologiche compatibili,  nella vigna come in cantina. Il progetto Crus dell’Appennino del Sannio-beneventano e della provincia di Caserta ha gia visto una prima selezione di 48 aziende e intende raggiungere un duplice risultato: utilizzare un metodo di intervento capace di  incoraggiare il consolidamento e la crescita di imprese enoiche e dell’indotto a livello zonale quale fattore strategico per moderne azioni di marketing territoriale e determinare condizioni di convenienza economica per la diffusione di vigneti autoctoni in grado di produrre vini facilmente ricollocabili su segmenti di mercato maggiormente remunerativi in forza di requisiti di qualità e origine certi e controllabili. Và detto che se ciò è stato possibile e perché l’Assessorato Regionale per l’Agricoltura ha intuito che, con un minimo sforzo economico, la ricerca di nuovi “crus” potrà aggiungere notevole valore all’immagine della vitivinicoltura campana consentendo un riaggiustamento dei prezzi. Al di là del mancato effetto propulsivo delle strade del vino e dei percorsi del gusto destinati a dare  maggiore dinamicità all’economia interna, i territori appenninici appaiono fortemente interessati ad opere di riqualificazione dell’edilizia rurale, al recupero dei borghi e della viabilità o , più in generale alla riqualificazione urbanistica, al ripristino di castelli, masserie e pertinenze. Un contesto di generale riqualificazione delle infrastrutture da collegare, necessariamente con attività economiche territoriali suscettibili di ulteriore sviluppo ma, soprattutto, come nel caso dei prodotti enogastronomici, capaci di svolgere un ruolo di attrattori di spesa e, laddove possibile, di investimenti esterni. Coerentemente con questi obiettivi si è inteso assegnare al vigneto, alla cantina e all’azienda agricola una parte del destino del territorio, un ruolo di testimonianza viva del sapere contadino , di stimolo ad intraprendere attività economiche in areali a basso livello di antropizzazione. In Campania, da oltre dieci anni, si assiste ad un crescente e diffuso interesse per la cultura del vino di territorio, tanto da nutrire un vero e proprio “ movimento del vino” guidato da guru  e santoni, da ancelle e amazzoni della bevanda di Bacco, forse potrà apparire iperbolico ma se successo c’è stato molto si deve ai santi bevitori che celebrano Aglianico e Falanghina in questo autunno maturo vestito dal rossore delle vigne.

 

  • 12/11/2009

 MARKETING  TERRITORIALE: SINERGIA  OSSERVATORIO ENOHOBBY CLUB NAPOLI.

Eccezionale intesa tra l’Osservatorio  dell’Appennino Meridionale e il glorioso club degli enoamatori campani. Questa volta si è voluto cogliere l’occasione per un “fuori porta” alle falde del Vesuvio con visita all’Antiquarium di Boscoreale, vera fattoria del vino al tempo dei Romani. Stupore per le conoscenze enologiche di oltre 2000 anni addietro ed emozioni per la visita alla vigna con i cloni piantati allo stesso posto e l’identico sesto originario. Nelle vetrine espositive torchi, attrezzi agricoli, anfore vinarie e persino noccioli di uva  carbonizzati. Note precise e sorprendenti sull’eruzione che distrusse Pompei ed Ercolano e la sorpresa di una stratigrafia del suolo, intatto com’era e più esplicativo di cento pagine di geologia. Appena un giro di ruote e il vino di San Martino ha fatto da protagonista nel Podere Cantine del Tirone, una vetrina del miglio Lacrima Christi e ... non solo. La Falaghina, floreale e appagante, il Taurasi come perla irpina incastonata nell’offerta aziendale: un diamante al posto dell’olivina! Trionfo di formaggi, insaccati e golosità vesuviane. La pasta, rigorosamente, artigiana e, manco a dirlo di Torre Annunziata. Chi non ricorda la Loren in Francesca e Nunziata? Ospitalità perfetta con Pasquale Donnarumma e il patron di casa, Sandro Acunzo prodighi di gentilezze. Lassù, in cima alla botte uno slogan accattivante e veritiero:  “coltiviamo la qualità!”. Voglia di tornare per orgoglio di territorio. (R.B.)

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