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viticoltura eroica

"LA VITICOLTURA EROICA E DELLE AREE MONTANE IN CAMPANIA E DEL MEZZOGIORNO D'ITALIA: ASPETTI E PROBLEMI DI UN COMPARTO STRATEGICO PER L'APPENNINO MERIDIONALE"

 

L’adesione dell’Osservatorio Appennino Meridionale al CERVIM (Centro Ricerche Vini di Montagna) costituisce un momento decisivo della politica di tutela e valorizzazione della vitivinicoltura “eroica” caratterizzante la parte maggiore dell’Appennino Meridionale e delle zone ad agricoltura svantaggiata.

Si consideri che, pur essendo il comparto enoico, un segmento dell’economia agricola, da anni in controtendenza, rispetto alle criticità di altri comparti economici, rende del tutto necessario una lettura aggiornata delle caratteristiche eco-ambientali, pedoclimatiche e produttive del settore armonizzandone comportamenti, impegni e prospettive.

Il proficuo confronto con le realtà settoriali delle regioni del Nord e con quelle dei paesi UE aderenti al CERVIM è alla base delle motivazioni che hanno determinato l’organizzazione, per la prima volta in Campania
e di un Convegno sul tema.

Programma completo del Convegno

banner tartufo bianco

Mostra mercato del Tartufo bianco e dei prodotti sanniti

Nel territorio della regione Campania ed in particolare nel Beneventano si registra un crescente interesse per la tutela e la valorizzazione dei prodotti del sottobosco, come i funghi e, di recente, anche dei Tartufi. La presenza del Tartufo bianco in molte aree del territorio sannita sta stimolando il mondo delle imprese e delle istituzioni locali a considerare con maggiore attenzione questa risorsa della terra, che può generare, come accade da tempo in alcune realtà italiane, un forte sviluppo economico del territorio.

Negli ultimi anni si registra la nascita di nuove imprese che investono nel settore e si moltiplicano gli eventi promozionali, con degustazioni organizzate e vendita del prodotto, cui partecipano, attivamente, operatori della ristorazione locale, agriturismi e commercianti di prodotti tipici. Nel frattempo si è costituita anche un’Associazione dei cercatori, l’Associazione dei Tartufai Sanniti, riconosciuta dalla Regione Campania sin dal 2008, e, inoltre, da molti anni, l’Università del Sannio sta svolgendo ricerche sull’intero territorio sannita con risultati scientifici di rilievo che confermano la massiccia presenza di tartufo, in particolare di quello bianco pregiato.

Nell’ambito di un programma di eventi che è stato messo a punto e promosso dalla Regione Campania insieme all’Osservatorio Appennino Meridionale dell’Università di Salerno, si sono ritenute mature le condizioni per poter realizzare, a Benevento, la prima Mostra mercato del Tartufo bianco in Campania, al fine di esaltare al massimo tale risorsa che connota soprattutto alcune aree interne del Sannio e del Matese. Organizzatori dell’evento, che si svolgerà nella splendida cornice del MUSA, sono, oltre alla menzionataAssociazione dei cercatori, la Camera di Commercio di Benevento, la Provincia e l’Università del Sannio. Hanno patrocinato la Mostra-mercato anche Slow Food Campania e alcuni Comuni sanniti.

Il Programma della manifestazione prevede, in apertura, il pomeriggio del giorno 11, un convegno su “Tartufo, tra sapori e saperi”.

Programma completo della Mostra Mercato

Programma Convegno

Mostra tartufo Bagnoli Irpino

Mostra Mercato del Tartufo nero di Bagnoli Irpino

 

In occasione della prossima Mostra Mercato del Tartufo di Bagnoli Irpino, celebrata come ogni anno nell’ultimo fine settimana di ottobre (28-31 ottobre 2011), si svolgerà, nell’Aula consiliare, domenica 30, un importante convegno, dedicato quest’anno a due argomenti di estremo interesse per il settore: la legislazione e il rapporto tra tartufo e territorio.

La legislazione nazionale è considerata ormai obsoleta (la legge quadro è del 1985) e non interviene su tematiche oggi attuali, come le contraffazioni, gli aspetti fiscali, la filiera economica, ed altri argomenti sensibili. Quella regionale è in via di assestamento a seguito delle recenti modifiche normative e regolamentari, che impatteranno sul comparto, in parte migliorandolo.

Sul rapporto con il territorio, si discute molto ma si attua poco: grandi potenzialità inespresse e scarsa sensibilità da parte delle istituzioni e degli stessi soggetti che ruotano attorno alla filiera.

Poco spazio al marketing territoriale, limitate le azioni di promozione del prodotto, ancor meno la volontà di fare sistema e sviluppare una imprenditoria fondata sulla valorizzazione del prodotto.

Infine, l’esigenza di elevare di dignità un prodotto che, nell’Italia meridionale, sta diventando, in molte zone, una risorsa e un attrattore anche turistico, attraverso una proposta formulata al Ministero delle Politiche Agricole di promuovere un Piano di settore, alla pari delle altre produzioni agroalimentari di interesse strategico.

Se ne discuterà con Autorità politiche di livello nazionale e locale, con esponenti del mondo scientifico, con economisti, con esponenti delle strutture pubbliche preposte.

Articolo Il Mattino 28.10.11

Dal pascolo alla tavola: sicurezza dei prodotti "podolici"

La Cooperativa Agricola “Molara” e la ConSDABI organizza  – sabato 29 ottobre 2011 a partire dalle ore 9 – un convegno sul tema “Dal pascolo alla tavola: sicurezza e qualità dei prodotti podolici“, che si terrà presso la sala del Convento S. Francesco a Zungoli, in provincia di Avellino. Il programma dei lavori prevede, alle ore 9, raduno dei partecipanti in piazza Castello, con visita al Centro Storico ed alle Grotte; alle ore 10, inizio lavori introdotti da Genesio De Feo (presidente Cooperativa Agricola Molara di Zungoli, Avellino); a seguire, interventi di saluto di Armando Zevola (sindaco di Zungoli), Ortensio Zecchino (presidente Biogem - Ariano Irpino, Avellino), Raffaele Beato (direttore Osservatorio Appennino Meridionale-Fisciano, Salerno)


I lavori proseguiranno con i contributi scientifici di:
Tonino Pedicini (direttore generale Irccs - Fondazione Pascale, Napoli);
Donato Matassino (ConSDABI, Benevento);  
Antonio Zullo (Università di Napoli - Federico II);
Nadia Castellano (ConSDABI); 
Caterina Incoronato (ConSDABI)
Laura Santoro(ConSDABI);
Fabio Pilla (Università del Molise);
Silvia D'Andrea (Università del Molise);
Mariaconsiglia Occidente(ConSDABI);
Emilio Gambacorta (Università della Basilicata); 
Gaetano Sicuranza (Arsan Campania);
Francesco Romagnuolo (ConSDABI); 
Luigina Rillo (ConSDABI);
Filomena Inglese (ConSDABI);
Aldo Di Luccia (Università di Foggia); 
Amodio Botta (Aorn S. G. Moscati – Avellino);
Antonio Corbo (editorialista de "la Repubblica").

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Locandina Colliano 09.10.2011

Colliano 09.10.2011

Comunicato stampa

"Il tartufo in tavola"

Tre chef alla "lampada magica"

 Domenica 9 a Colliano torna protagonista, per  il quindicesimo anno consecutivo, il tartufo nero, straordinario dono dei boschi dell’Alto e Medio Sele che si distendono fino ai monti Picentini.

La kermesse, fortemente radicata nel programma degli eventi volti a caratterizzare la regione Campania quale territorio ricco del “cibo degli Dei”, rientra tra i maggiori eventi programmati dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale d’intesa con la municipalità di Colliano.

Ancora una volta le strade e le piazze di Colliano ospiteranno numerosi stand espositivi dove il tartufo, la cesteria, l’artigianato del ferro e del legno, la ceramica e la conservazione dei prodotti del sottobosco, costituiranno un esempio di economie integrate con la squisita ospitalità del posto.

Grazie alla passione di Gerardo Strollo e all’incoraggiamento costante di Antonetta Lettieri, rispettivamente vice e sindaco della ridente cittadina, l’accresciuto livello organizzativo potrà agevolare la presenza delle decine di migliaia di turisti che parteciperanno alla due giorni del tubero più cercato del mondo.

Il programma della giornata prevede una esibizione alla lampada dei maitres AMIRA guidati dal presidente regionale Cav. Giuseppe Di Napoli, di recente insignito dal Presidente Giorgio Napolitano. Suggestiva l’esibizione dei pluripremiati Ciabatti, Longobardi e Ragosta che presenteranno tre piatti a tema libero con il tartufo nero comune denominatore del gusto.

A seguire, in piazza Epifani, la manifestazione ospiterà un confronto a più voci tra esperti e istituzioni sul tema: “Il tartufo nero di Colliano protagonista in cucina”.

Parteciperanno: Antonetta Lettieri, Gerardo Srollo, Mauro Iannarella, Raffaele Beato, Aurelio Tommasetti e Giuseppe Di Napoli.

Parte in Campania Vi.Te., l'Associazione dei Viticoltori e dei vini nel tempo

Comunicato stampa

Parte in Campania Vi.Te., l’Associazione dei Viticoltori e dei vini nel tempo. 

Mentre la Campania conferma, con l'inizio della vendemmia 2011, le previsioni di settembre di una straordinaria annata per i vini della regione, così come annunciate dalle stime dell'Associazione Enologici Enotecnici Italiani, parte l'Associazione dei "Viticoltori nel tempo", promossa dall’Osservatorio dell'Appennino Meridionale d’intesa con l’Assessorato Agricoltura della Regione Campania.

L'Osservatorio che, dopo aver dato ospitalità agli incontri che hanno portato alla costituzione dell'Associazione chiamata Vi.Te., nel significato anche di "vini del tempo", ha messo a disposizione i propri ambienti per renderli sede e punto di riferimento dell'associazione.

È proprio nella sede dell'Osservatorio, posta all'interno del Campus Universitario di Fisciano, la prima riunione degli organi dirigenti della neonata Associazione, presieduta da Daniela De Gruttola, una donna giovane e appassionata, produttrice di vini da vigne storiche della "Cantina Giardino" nel territorio di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, nel cuore delle grandi Docg della Campania come "Taurasi", “Greco" e "Fiano". Presenti i due vicepresidenti, dott. Raffaele Beato, nella veste di Direttore dell'Osservatorio e Antonio Giordano, Sindaco di Tramonti, la incantevole cittadina, splendida gemma della Costiera amalfitana, così segnata da viti e vigne secolari, a rappresentare un unicum di straordinario interesse paesaggistico-ambientale, storico-culturale e ampelografico.

Direttivo ed assemblea dell'Associazione, che, come si può capire, vede insieme "i viticoltori nel tempo", ma anche i titolari del territorio dove operano le aziende di generazioni di coltivatori che hanno creduto nei vitigni impiantati e li hanno conservati nel tempo realizzando vini storici ed irripetibili rigorosamente autoctoni.

Un primo programma di iniziative tese a comunicare questa nuova realtà ed a far conoscere "i vini del tempo", che, per dare tutte le garanzie al consumatore, saranno controllati e posti nelle condizioni di essere raccontati con le loro spiccate peculiarità segnate dal tempo e dalla continuità di metodi di coltivazione e di trasformazione, all'insegna di processi naturali frutto dello stretto rapporto tra pianta, ambiente e uomo.

Sta quì il significato di un'arretratezza' che diventa futuro, nel momento in cui la crisi porrà a tutti serie riflessioni riguardo a comportamenti e modi che l'hanno generata, che tocca anche il mondo della vitivinicoltura e porta a necessari ripensamenti per costruire il futuro.

Un'azione primaria, quella della comunicazione, che serve anche a stimolare l'interesse ed il coinvolgimento di quanti, non solo in Campania, sono viticoltori nel tempo e vogliono, con i loro vini, appunto, del tempo, diventare protagonisti del mercato e, insieme, immagine e testimoni dei territori di origine.

In questo senso gli organismi dirigenti hanno eletto, all'unanimità, presidente onorario, Pasquale Di Lena già direttore dell’Enoteca Italiana di Siena e tra i massimi esperti dei wine business mondiale.

R.B.

prof. Francesco Vaccaro

In memoria di Franco Vaccaro

Franco Vaccaro è già un po' di giorni che non è più con noi,

non è facile abituarsi all'idea di non rivederlo più, 

e invece appare del tutto naturale rivederlo, sornione e sorridente,

sull'uscio dell'Osservatorio: "Credevate di esservi liberati di me ...". 

Purtroppo ciò non accade, non potrà accadere mai più. 

Pochi hanno dato all'impegno pubblico ciò che Franco ha dato, in termini qualitativi,

d'innovazione del pensiero e del metodo progettuale.
Sorridendo e porgendo le idee con la pacatezza

di chi ha fatto precedere alle parole riflessioni compiute e convinte.

Non vedo chi possa vantare un "palmares" come quello di Francesco, educatore, alto funzionario 

nei giorni dell'alba incerta della Regione, Dirigente dello STAPA - Cepica e dello STAPAL di Salerno.

Commissario delle Comunità Montane dell'intera regione, Commissario dell'E.R.S.A.C., 

curatore di innumerevoli Organismi operativi del settore agroalimentare,
consulente insostituibile alla Camera di Commercio di Salerno, 

direttore fondatore dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale.

Non c'è lembo di territorio campano che Franco non conoscesse contando innumerevoli amici ed estimatori,

tuttavia ha sempre tenuto salde le radici e vivi i ricordi della sua amata Calabria.

Se ne è andato perché al suo cuore non poteva chiedere di più, 

lasciandoci persi per la mancanza di un punto di riferimento, di un amico.

Con Franco va via una parte di ognuno di quelli che gli hanno voluto bene stimandolo.

Non sarà facile fare a meno delle "quattro chiacchere" per nuovi progetti nati dal rotolare delle parole,

una maniera lieve, senza spocchia, come piaceva a Lui...

Addio Franco non sarai dimenticato

Raffaele

Corso di Perfezionamento in Wine Business 1

All'Università degli Studi di Salerno sta per partire il Corso di Perfezionamento in "Wine Business" (Facoltà di Economia - Dipartimento di Studi e Ricerche Aziendali), che si propone di formare figure professionali esperte nell'economia, nell'amministrazione e nella gestione delle iniziative imprenditoriali nel comparto vitivinicolo. Destinatari dell'iniziativa, in possesso di laurea almeno triennale, sono operatori attualmente impegnati nel comparto (ai fini di un miglioramento della propria qualificazione professionale) o potenzialmente interessati a lavorare nel mondo del vino ai fini della gestione dell'impresa vitivinicola e dei progetti winebased (consulenza amministrativa fiscale e direzionale, formazione, eventi, etc.), così come docenti presso le Scuole Secondarie Superiori professionalmente interessati alle materie economico/aziendali afferenti al comparto vitivinicolo. Il Comitato Scientifico del Corso è composto da Aurelio Tommasetti (Presidente), Giuseppe Festa (Direttore), Raffaele Beato, Carmen Gallucci e Vittoria Marino. Il Corso sarà svolto in collaborazione con l'Osservatorio dell'Appennino Meridionale dell'Università degli Studi di Salerno e con diverse e importanti associazioni del "vino": AIS - Associazione Italiana Sommeliers - Campania, Associazione Nazionale Città del Vino, Associazione GoWine. Della durata complessiva di 100 ore, il Corso si svilupperà in 25 lezioni, ciascuna della durata di 4 ore, presso l'Università degli Studi di Salerno o, per particolari esigenze didattiche, anche in ambienti esterni all'Università (in occasione di visite aziendali). Ogni lezione vedrà la partecipazione di un docente, di un'azienda vitivinicola chiamata a illustrare la propria storia imprenditoriale e di un sommelier degustatore ufficiale dell'AIS Campania: al termine del Corso le dispense didattiche, i casi di studio delle aziende ospiti e le schede di degustazione dei vini presentati saranno raccolti negli Atti del Corso di Perfezionamento. Al Corso saranno ammessi fino a 100 allievi. I candidati saranno selezionati in base alla valutazione dei titoli, secondo i criteri riportati nel bando (cfr. www.winebusiness.unisa.it). Non è previsto un colloquio di selezione. Il Corso, a meno di diverse necessità didattiche, avrà inizio il 20.10.2011 e terminerà il 17.02.2012 (giovedì e venerdì, in orario 15:00-19:00). La domanda di pre-iscrizione, prodotta nel rispetto dei termini e dei criteri indicati nel bando, dovrà essere indirizzata al Direttore del Corso di Aggiornamento e Perfezionamento Professionale denominato WINE BUSINESS, c/o Ufficio Supporto all'Alta Formazione del Distretto Dipartimentale composto dai Dipartimenti di: Studi e Ricerche Aziendali, Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione e Scienze Economiche e Statistiche Via Ponte Don Melillo - 84084 Fisciano (SA) e dovrà pervenire entro le ore 12:00 del 16.09.2011. La consegna potrà avvenire anche a mano, in orario 09:00-12:00, mentre per le spedizioni tramite raccomandata con A/R farà fede il timbro dell'Ufficio Postale accettante. La quota d'iscrizione al Corso è di € 600,00.
Maggiori informazioni ed il bando completo all'indirizzo: http://www.winebusiness.unisa.it

Rassegna stampa:
http://www.lucianopignataro.it/a/fisciano-parte-wine-business-corso-di-perfezionamento-universitario/32420/

logo vigne storiche

I VITICOLTORI NEL TEMPO

Si chiameranno così i soci che a vario titolo posseggono vigne o, anche, singole o gruppi di viti che hanno un’età superiore ai 50 anni di vita tanto da potersi chiamare “Vigne storiche”. Possono essere soci anche i titolari dei territori segnati da queste viti, Comuni e Enti locali, insieme a quanti trasformano le uve di queste vigne o viti per dare un vino che ha memoria e la saggezza del tempo, nelle mani di uomini e, spesso, di generazioni, che hanno dato alla vite tutta la loro passione di produttori coltivatori.

L’Associazione promossa dall’ Osservatorio dell’Appennino Meridionale d’intesa con la Regione Campania - Assessorato Agricoltura, prenderà il nome VI.TE. acronimo di  “Viticoltori nel tempo”.

Il programma operativo individua nelle Università di Napoli e Salerno partners scientifici di tutto valore.

Sono stati il Presidente e il Direttore dell’Osservatorio, Prof. Tommasetti e Dott. Beato, ad aprire i lavori dell’incontro con i viticoltori del tempo ed a illustrare, nella sala riunione della sede della istituzione, insieme all’autore dell’idea progettuale, Pasquale Di Lena, la proposta che il gruppo di lavoro ha trasformato in una bozza di statuto e di regolamento dell’Associazione.

 Una proposta pienamente accolta dai viticoltori presenti che, esprimendo la propria adesione a dar vita ad una associazione di grande attualità, che serve per difendere e promuovere questo ricco patrimonio frutto della eredità dei padri, l’hanno arricchita di nuovi contenuti. 

L’importanza e l’attualità di un’ associazione che ha come obiettivo la comunicazione di una realtà fatta di un insieme di peculiarità (storico-culturali, paesaggistico -ambientali, produttive), tutte fondamentali per l’immagine ed il successo del vino, che riportano a territori ed a vini particolari che meritano, attraverso la messa in rete, di essere salvaguardati, tutelati e promossi.

Obiettivo strategico del progetto è quello di porre all’attenzione di quanti vanno alla ricerca di queste peculiarità enologiche vini centenari capaci di far vivere l’emozione del gusto e della bellezza ma anche far vivere suggestioni di territori e culture antiche che aiutano a capire l’antico  rapporto dell’uomo con la vite e il vino, ritrovando, ferma nel tempo, quella vitivinicoltura eroica che la vitivinicoltura moderna non sempre ha saputo tutelare. 

Il prossimo appuntamento è per la seconda metà di giugno quando i viticoltori del tempo si ritroveranno per sottoscrivere lo statuto e costituire la loro associazione VI.TE..

Ufficio stampa
Fisciano, 25.05.11

VIGNE STORICHE - 24.05.2011

di R. Beato - P. Di Lena - M. Manzo - A. Tommasetti e E. Pomarici
Funzionario dedicato Reg. Campania: A. Ziello
Coordinamento dei monitoraggi azienda/cantina: F. Ceravolo
Rilievi territoriali: A. Saccomanno
 


Con atto  dirigenziale dell’Assessorato Regionale per l’Agricoltura il progetto elaborato dall’Osservatorio dell’Appennino Meridionale denominato “Valorizzazione e Protezione delle Vigne storiche” è stato assentito dalla Regione Campania ed ha avuto inizio riscuotendo l’adesione di oltre 50 aziende vitivinicole e imbottigliatrici.
in effetti sono stati creati i presupposti per porre in atto le previste fasi attuative, tra cui una prima riunione, tra tutti i possessori di vigne storiche e/o secolari, per una comune valutazione finalizzata a predisporre la costituzione dell’ASSOCIAZIONE VITICOLTORI DEL TEMPO di respiro regionale e nazionale, denominata brevemente VI.TE..

Non sfuggirà l’importanza della selezione in corso, sia quale prodotto-bandiera dei crus aziendali, sia di cloni testimoni del tempo e di un sano ambientalismo.

Le autorevoli firme del progetto garantiscono un sicuro successo in termini di promozione e valorizzazione delle tradizioni della coltura della vite in Campania.

Non a caso per i soggetti “secolari” sono in corso le procedure per il riconoscimento da parte del Ministero dei beni culturali e ambientali.

Peraltro l’indagine ampelografia ha consentito di censire anche gruppi di viti secolari le cui uve vengono vinificate in purezza, consentendo la produzione dei vini dell’eccellenza della zona appenninica campana.

Tale iniziativa si svolge sotto il diretto contributo tecnico-scientifico della Regione Campania.

Martedì 24 maggio alle ore 10.30 presso la sede dell’Osservatorio, in via Ponte Don Melillo – Campus Università degli Studi di Salerno – Fisciano (SA), si terrà una riunione tra i soggetti interessati a titolo di manifestazione di interesse per facilitare la costituzione dell’Associazione, considerata l’importanza dell’evento che si inquadra nelle azioni di sviluppo del marketing territoriale dell’Appennino e finalizzato a definire un calendario di sopralluoghi nei vigneti.

Sarà disponibile la bozza di Statuto ed il Regolamento.

vigne vecchie 3

7 maggio - "Work in progress in cardiologia, anno 2011"

Il corso dal titolo “Work in progress in cardiologia, anno 2011” con il Dott. Capuano Vincenzo – Direttore U.O. Cardiologia di Mercato San Severino, si svolgerà sabato 7 maggio, presso l'aula conferenze dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, come previsto dal programma in allegato.

 Programma 


Vinitaly 2011- La Campania: in cifre e nomi

 

  • 210      Aziende vitivinicole
  • 5          Province
  • 6          Aree contrattazioni
  • 5          Camere di Commercio
  • 55        Eventi
  • 5          Laboratori
  • 3500    Bottiglie degustate
  • 14000  Bicchieri
  • 260      Buyers
  • I Testimonials          Alfonso Jaccarino, Calabrese, M.Tersa Lanza, Luciano Pignataro, Raffaele Beato, Daniele Cernilli.
  • I Ministri                    Romano, Brambilla.
  • I Libri:                      
  1. “Il racconto dei territori dove si produce il vino” – Enolibri – Voltrend editore.
  2. “Le radici del vino. I Crus dell’Appennino campano: Sannio beneventano e Terra di Lavoro.”  Vol. II° - Raffaele Beato – Edizioni Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale – Regione Campania.
  • Il Concorso               
    Presentato il Concorso Enologico Campano 2011 – 2012 ideato e prodotto dal Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale con   l’autorizzazione del Ministero Agricoltura e Foreste. Unico nel suo genere il concorso premierà con attestazioni di qualità i vini campani selezionati da Assoenologi e ProdAl - Centro Regionale di Competenza Produzioni Agroalimentari dell’Università degli Studi di Salerno. Imminente il lancio delle procedure valide per la partecipazione delle aziende. La partecipazione non comporta oneri.
Vinitaly 2011 Campania

VINITALY 2011: LE RADICI DEL VINO CAMPANO E IL CONCORSO REGIONALE DEI VINI DELL'APPENNINO.

COMUNICATO STAMPA

I grandi vini d’Italia e le maggiori presenze internazionali caratterizzano Vinitaly 2011 con un fill rouge improntato al vino tra tradizione e innovazione tecnologica. L’Ente Fiere di Verona,organizzatore del massimo evento vitivinicolo internazionale, ha puntato su una strategia congiunturale che tende a ridurre i costi al fine di massimizzare le politiche commerciali adeguando i prezzi alla concorrenza interna e internazionale. Qualità  scontata  e certificata, moderne forme di comunicazione e flessibilità dei processi produttivi segneranno le nuove frontiere del vino con l’intento di  trasformare i fattori di crisi in opportunità.

Sullo sfondo della straordinaria kermesse enoica si pone  lo straordinario successo di “Vinitaly in the World” , gran tour tra Americhe e Paesi Asiatici con nuovi primati di consumo in India e Russia ma anche con occhio attento al Giappone, grande importatore afflitto da straordinarie avversità.

144 nazioni, 3500 stand espositivi,130milamoperatori attesi, cifre inconsuete per il fierismo italiano. Si può affermare che chi non è qui è fuori dal mondo del vino.

Rilevante la presenza delle aziende campane con DOC,DOCG e IGT territoriali e case vinicole di prestigio. Interessanti le 42 piccole vigne vinificatrici che costituiscono le new entry con progetti di crescita.

Tra gli eventi di maggiore interesse inseriti nel calendario ufficiale si segnala la presentazione del 2° Vol. dei “Crus dell’Appennino Campano: Benevento e Caserta” presentato da Raffaele Beato,direttore dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale.

All’incontro parteciperanno Vito Amendolara, assessore regionale per l’agricoltura, Maria Passari, Dirigente Sesirca, Luciano D’Aponte responsabile della valorizzazione dei vini campani dell’Assessorato Regionale. E’ prevista la partecipazione dei produttori e dei mass media.

Incontro di studio sul tema "Il tartufo campano, questo sconosciuto" presso residenze universitarie - Università degli Studi di Salerno

 

Sul tema “Il tartufo campano, questo sconosciuto” lunedì 4 aprile 2011 ore 10,30 presso la Sala polifunzionale delle residenze universitarie del Campus di Fisciano – Università degli Studi di Salerno, si terrà il II° incontro di studi con docenti e allievi universitari, nel quadro delle azioni di valorizzazione dell’economia del tartufo legata ai territori di produzione.

Interverranno:

 

Aurelio Tommasetti

Presidente del Consorzio Osservatorio Appennino Meridionale

 

Italo Santangelo

Funzionario SeSIRCA

 

Angelo Bucci - Giuseppe Scialdone

Gruppo Micologico Campano

 

 Interventi dei rappresentanti delle Associazioni Tartufai

 

- Vincenzo D’Andrea

   Associazione Micologica Matesina

- Carmine Marinelli

   Associazione Tartufai dei Colli Irpini

- Luca Branca

   Associazione Tartufai dei Monti Picentini

- Nicola De Bellis

   Associazione Tartufai Sanniti

- Gerardo Strollo

   Tartufai di Colliano

 

Lucia Coletta

Funzionario SeSIRCA

 

Al termine del convegno-confronto sarà offerta una degustazione dell’Irpinia, del Matese, del Sannio e Alto Sele.

Saranno offerti vini dell’Appennino come abbinamenti guidati da Michela Guadagno dell’AIS.

documentazione

Tartufi e grandi vini di selezione

AL GAMBRINUS RAFFAELE BEATO PRESENTA "LE ECCELLENZE DEL'APPENNINO: TARTUFI E GRANDI VINI DI SELEZIONE".

Evento dell'Osservatorio dell'Appennino Meridionale

Quello organizzato dall'Osservatorio dell'Appennino Meridionale nello storico Bar Gambrinus di Napoli è un evento che apre una nuova fase nel campo delle attività finalizzate allo sviluppo delle aree interne della regione Campania. In presenza di un affollata platea di operatori economici e imprenditori della filiera agroalimentare Raffaele Beato, direttore dell'Osservatorio (Consorzio tra Regione Campania e Università degli Studi di Salerno) ha presentato le nuove iniziative nel campo della promozione commerciale dei prodotti dell'Appennino campano.

"Nell'ambito del patrimonio progetti l'Appennino copre il 70% del territorio regionale ma esprime oltre l'80 % delle produzioni tipiche di qualità. In una fase di accentuato ed opportuno risanamento economico, le azioni tese a incentivare lo sviluppo debbono subire una decisa accelerazione pena il ripiegarsi su fattori di crisi ancora persistenti. Il grande successo dei vini campani va consolidato e accresciuto spingendo le economie territoriali attraverso la valorizzazione di altri prodotti fino a realizzare un Paniere dell'Appennino Campano".

Si è parlato diffusamente di grandi vini con "l'impronta digitale" ma, soprattutto di tartufi dei monti della Campania. Mesentericum, Bianchetto, Scorzone, Nero di Bagnoli Irpino, una gamma varietale di "diamanti del bosco " per lo più sconosciuti ma in forte crescita qualitativa con fatturato crescente e determinante nella formazione del reddito agricolo e dello stesso indotto dovuto alla conservazione e vendita del prodotto lavorato.

Ne hanno parlato i responsabili della grande distribuzione sollecitati da Italo Santangelo, esperto dell'Assessorato Agricoltura, i titolari di agriturismi, della ristorazione e dell'ospitalità.

Di particolare rilevanza gli interventi dei responsabili delle Associazioni dei Raccoglitori di Tartufi che sollecitano ulteriori miglioramenti economici e normativi per la tutela dell'intera filiera .

La sintesi coglie la proposta di Vito Amendolara, assessore regionale che annuncia la istituzione di un Tavolo Tecnico con le Associazione dei Tartufai campani, l'Ossevatorio e le Province al fine di modernizzare la legge sulla raccolta dei tartufi e proteggere gli eco ambienti produttivi.

Apprezzatissima la performance dei maitres dell'AMIRA impegnati al flambè con piatti a base di carni e tartufi: una spettacolare esibizione per uno straordinario successo coronato dai sapienti abbinamenti dei vini del Sannio-Beneventano e di Terra di Lavoro curati da Michela Guadagno dell'AIS.

Tra i presenti gli allievi dell'Istituto Alberghiero "Duca di Buonvicino" accompagnati da Piero Ferretti, docente e Presidente dell'Enohobby Club di Napoli.
Spettacolare l'esibizione alla lampada dei maitres dell'AMIRA, 
Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi – sezione di Napoli, impegnati in elaborazioni a base di tartufo con tanto di applauditissimo flambè.

Aurelio Tommasetti, presidente dell' Osservatorio ha ringraziato tutti osservando che la sinergia con le strutture della regione consente importanti risultati " Si torna alla Valorizzazione delle nostre eccellenze, valorizzazione con la lettera maiuscola. Dobbiamo un grazie particolare a Raffaele Beato e Giuseppe Di Napoli, gran patron dell'AMIRA"

Chiusura a calici elevati e nuovi appuntamenti. In aprile si replica per gli studenti dell'Università di Salerno. Un ulteriore, sicuro successo.
 

Atti dell'evento su sito Regione Campania: http://www.agricoltura.regione.campania.it/tartufo/tartufo_news_13.html

Rassegna stampa

Rassegna stampa

Comunicato stampa Evento Gambrinus

VARATO IL PATRIMONIO PROGETTI DELL’OSSERVATORIO DELL’APPENNINO MERIDIONALE.

“Ringrazio i soci Regione Campania e Università degli Studi di Salerno per il sostegno fornito nel corso dell’Assemblea annuale. Dopo un lungo periodo di incertezze l’Osservatorio Appennino Meridionale ha potuto varare un “patrimonio progetti” destinato ad incidere sulle condizioni di sviluppo delle economie tradizionali delle aree interne dell’Appennino Campano”. Palese la soddisfazione di Raffaele Beato, Direttore dell’Osservatorio che - nel presentare i risultati della 2° Selezione dei Vini del Sannio-Beneventano e di Terra di Lavoro - ha annunciato di aver ottenuto l’autorizzazione del Ministero dell’Agricoltura a svolgere un Concorso Regionale abilitato al rilascio di attestati di qualità per i vini meritevoli di menzione.

Sarà l’Assessorato all’Agricoltura a garantire le azioni di accompagnamento per lo svolgimento del Concorso annunciato per i vini prodotti nel corso della Vendemmia 2011, ovviamente ad eccezione del Taurasi nel rispetto del disciplinare DOCG.

Al di là delle troppe degustazioni “anonime” la Regione Campania riprende il percorso virtuale che ha consentito lo sforzo sinergico con le aziende vitivinicole, grazie al quale il vino campano ha  conseguito successi commerciali e di immagine. “Ora l’impegno dell’Osservatorio si dispiega con l’ausilio dei grandi partenrs: Regione, Ministero, Prodal e Assoenologi - ha detto Aurelio Tommasetti, Presidente dell’Osservatorio, aggiungendo che il mondo della produzione, della ricerca universitaria e dei Tecnici Enologi, costituirà la massima garanzia per certificare la tracciabilità, la purezza del prodotto e l’impronta digitale dei vini campani”.

Contestualmente ai nuovi progetti di valorizzazione è partita l’Indagine sui Vini prodotti da Vigne Secolari che si avvale della triade tecnica costituita da Raffaele Beato, Michele Manzo e Pasquale Di Lena, general  manager dell’Enoteca Italiana di Siena. Già sono 50 le aziende partecipanti con vigne ultracentenarie che daranno vini esclusivi da grandi cantine.

L’infaticabile impegno del management dell’Osservatorio sarà testimoniato dall’evento programmato per il 15 marzo, ore 10,30 al locale storico Gambrinus di piazza Plebiscito. Tema intrigante: “Le eccellenze dell’Appennino Campano: Tartufi e Vini di Selezione”.

Alla presenza delle Associazioni dei Tartuficoltori della Campania, i tecnici del Settore Foreste e del Servizio Ricerca e Sperimentazione (SeSIRCA) della Regione Campania illustreranno le caratteristiche del “cibo degli Dei”, nero o bianco che sia accompagnandone la degustazione con vini crus dell’Appennino Campano selezionati dalla sommelier Michela Guadagno di Enohobby.

Nel corso dell’incontro con la stampa e gli addetto Ho.Re.Co. Giuseppe di Napoli guiderà l’esibizione di tre maitres. impegnati nella preparazione alla lampada,di piatti di tartufi. Conclusioni di Vito Amendolara, Assessore Regionale per l’Agricoltura.

Invito

"LE ECCELLENZE DELL'APPENNINO CAMPANO: TARTUFI E VINI DI SELEZIONE"

martedì 15 marzo · 10.00 - 13.30
CAFFE' GAMBRINUS Piazza del PLEBISCITO - Napoli

Eccezionale presentazione della produzione tartuficola della Campania, dal bianco del Sannio alle varietà scure d' Irpinia e Alto Sele passando per il Matese e l'agro di Paestum, una risorsa in piena espansione presentatata dalle Associazioni dei Raccoglitori di Tartufo nelle versioni curate dai maitres dell'AMIRA con Peppino Di Napoli e la sapienza dell'Associazione Cuochi Campani. Intrigante l'abbianamento con i "Crus dell'Appennino del Sannio e di Terra di Lavoro". La degustazione seguirà le conclusioni dell'Assessore Regionale per l'Agricoltura e Foreste, Dr.Vito Amendolara.
L'iniziativa è frutto di una sinergia tra l'Osservatorio diretto da Raffaele Beato, il SeSIRCA e il Settore Foreste della Regione Campania.
Introduzione del Prof. Aurelio Tommasetti, Presidente dell'Osservatorio.

Invito

VIGNE STORICHE

L'avviato programma di valorizzazione dei vini ottenuti da "Vigne storiche" ha ottenuto la proroga richiesta dal Direttore dell'Osservatorio. Infatti l'Assessorato Regionale Agricoltura ha preso atto dei tempi tecnici legati ai processi produttivi in vigneto come in cantina, consentendo la conclusione delle azioni programmate entro la corrente annualità. ottima l'adesione delle aziende all'iniziativa che mira ad introdurre nelle enoteche prodotti di esclusivo prestigio.

Progetto "TARTUFI CAMPANI"

Procede spedito il "Progetto per la valorizzazione dell'Economia del Tartufo in Campania" del quale l'Osservatorio è referente con il concorso del Tavolo Tecnico e di Coordinamento costituito dai tecnici della Regione Campania - Sesirca, Settore Foreste ed Associazioni provinciali dei tartufi.

Il 2 marzo, il Progetto definirà i raccordi operativi con il Gruppo Micologico Campano chiamato in causa per il monitoraggio degli ecosistemi delle tartufaie naturali e provvederà ad aprire una fase di collaborazione con la costituenda Associazione Tartufai della provincia di Salerno.

Già nel corso del mese di marzo 2011, le indagini ed i monitoraggi del settore si svolgeranno contestualmente a due eventi di valorizzazione.

Il primo, in corso di realizzazione, si svolgerà a Napoli - piazza del Plebiscito con il titolo: "Eccellenze dell'Appennino Campano: tartufi e vino"; il secondo avrà luogo presso il Campus dell'Università di Salerno con momenti divulgativi sulla produzione del tartufo nostrano e degustazioni della gamma di territori diversi. Accompagneranno gli eventi l' Associazione Cuochi Campani e l'AMIRA con i suoi maitre impegnati alla lampada in pietanze a base di tartufo.


vedi anche sito della Regione Campania:  http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/tartufo/tartufo_home.html

"Bere il territorio" ad Avellino

È in programma sabato 15 gennaio alle ore 10:15, presso l'Istituto Tecnico Agrario Statale "F. De Sanctis" di Avellino, la presentazione  in Irpinia della decima edizione del Concorso Letterario Nazionale "Bere il Territorio" promosso da Go Wine. Una formula che si rinnova di anno in anno e che è rimasta sostanzialmente fedele all'idea che l'ha originata. Per il secondo anno la partecipazione non è limitata  solo ai più giovani: sono previste infatti due categorie all'interno della sezione generale ed è estesa anche agli "over 30". Quindi l'invito a scrivere non prevede limiti di età e conduce ad una sorta di ideale confronto tra generazioni, unite dal piacere di scrivere e di raccontare il rapporto con il vino e con il mondo che lo circorda, con un particolare riferimento al tessuto sociale ed all'ambiente nel quale il vino viene prodotto.

È prevista la presenza del Direttore Scolastico dell'Istituto professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione, dott. Mario Esposito e del Direttore Scolastico dell'Istituto Tecnico Agrario Statale "F. De sactis", dott. Michele De Simone con l'intervento del delegato e socio promotore Go Wine di Avellino Teobaldo Acone che illustrerà l'iniziativa.

A termine della presentazione del concorso seguirà la degustazione cibo-vino con la partecipazione delle classi superiori dell'Istituto Alberghiero e dell'Istituto Agrario con piatti tipici irpini e la degustazione dei vini dell'azienda Di Marzo, facente parte appunto del comitato sostenitore del concorso.

Per informazioni:

Articolo su corriere del mezzogiorno.it

Un Patrimonio Progetti per l'Osservatorio

Con l'approvazione del Bilancio preventivo 2011 e l'assenso del Comitato Tecnico si sono create le premesse per realizzare una nuova fase di concertazione tecnica tra le strutture dell'Assessorato Agricoltura della Regione Campania (Sesirca e Settore Foreste, Caccia e Pesca) e l'Osservatorio dell'Appennino Meridionale. Forte di un patrimonio progetti improntato sulla ottimizzazione del rapporto costo- benefici, l'Osservatorio prospetta una azione di consolidamento dei propri obiettivi statutari cui si accompagnano momenti di forte integrazione con le aziende agroalimentari attive sul territorio anche in settori economici da valorizzare. È il caso del "Progetto tartufi", "Vigne storiche" e del "Concorso per la valorizzazione dei vini appenninici". Una valutazione strettamente tecnica consecutiva la stesura dei cronoprogrammi operativi nel corso di una riunione fissata per il 19 gennaio c. a. con i funzionari della Regione e lo staff  dell'Osservatorio. L'incontro avrà luogo nel Campus dell'Università di salerno - Fisciano, presso la sede dell'Osservatorio (ore 10:30) alla via ponte Don Melillo.

 

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